Lavoro in team, motivazione e collaborazione efficace: sono gli attributi di una organizzazione che funziona. Come potenziarli?
Il team working aziendale è tra le risposte possibili. Quando parliamo di teamwork intendiamo proprio il lavoro in team per aumentare la collaborazione e la motivazione, rendere i conflitti evolutivi e aumentare motivazione, ingaggio, efficacia.
Funziona in tutte le organizzazioni, per un motivo semplice: ogni volta che le persone si aggregano generano intelligenza collettiva, ossia la capacità di pensare insieme con un fine condiviso. Si tratta di una intelligenza moltiplicata, molto più grande della somma delle singole parti.
Eppure spesso facciamo fatica a esprimerla nel lavoro di gruppo. Anche quando le buone idee ci sono, i talenti pure, può mancare qualcosa: il senso di essere un noi. Il team working aziendale serve a rafforzarlo.
Teamwork in un mondo che cambia
Viviamo in un contesto complesso e mutevole, dove anche il lavoro è in trasformazione.
Nessuno può più pensare di risolvere i problemi in solitudine, la regola è la collaborazione. Lavorare insieme però non è sempre semplice e i fenomeni recenti lo dimostrano: il malessere negli ambienti di lavoro è dilagante. Nel 2019 l’OMS ha dichiarato il burnout una sindrome, sperimentata, secondo il motore di ricerca Indeed, dal 54% della Generazione Z. Le Grandi Dimissioni sono la punta dell’iceberg e non risparmiano l’Italia: rivela INPS che circa 307mila persone hanno lasciato il proprio lavoro nel primo semestre del 2022 con un incremento del 35% sul 2021. Il fenomeno riguarderebbe il 60% delle aziende italiane. Alcune provano ad affrontarlo ma non sempre sanno come. Il team working aziendale è parte della soluzione.
Cosa significa team working
Team working letteralmente significa lavoro di gruppo. Non solo saper fare squadra è tra le soft skills – le competenze non tecniche – più richieste dalle imprese ma è anche l’unico modo per raggiungere obiettivi complessi nello scenario mutevole in cui le imprese contemporanee operano. Dimentichiamo il capo che da solo determina le sorti di una azienda: servono i talenti di tutti e tutte ed è fondamentale farli emergere e farli dialogare con una direzione.
I benefici del lavoro in team motivazione e collaborazione efficace
Quando le imprese si avvicinano al team working spesso non sanno cosa aspettarsi ma avvertono con chiarezza il bisogno di cambiare. Ad alimentarlo sono i sintomi del malessere dell’azienda: elevato turn-over, poca motivazione e autonomia, un clima di conflitto, un basso senso di appartenenza. Tutte cause di bassa produttiva e tutte conseguenze di dinamiche di relazione bloccate.
L’esperienza sul campo, infatti, mostra che le relazioni abilitano l’efficacia di un’impresa: quando non funzionano bloccano i team di lavoro che perdono tempo, chiarezza, energie. Il team working aziendale permette di leggere le dinamiche del team, di far emergere l’implicito, di sciogliere i nodi sia a livello di relazioni che di procedure operative.
In un contesto bloccato, il team working permette di affrontare le tensioni, aumenta la motivazione, il senso di appartenenza e di responsabilità. In una frase: fa in modo che un gruppo diventi una squadra dove le persone sappiano parlare con la prima persona plurale.
L’importanza del lavoro di squadra
Per migliorare il lavoro in team il primo passo è progettare attività di team working sulla base del contesto. Non esistono formule magiche: sono più efficaci, invece, processi e percorsi co-progettati sulle specifiche esigenze di una organizzazione che, in quanto sistema umano complesso, è unica e in costante evoluzione. Spesso le soluzioni non si trovano nei manuali, sono invece già presenti nel sistema: sono nascoste dietro i sintomi e non è facile vederle adottando una sola prospettiva. Guardare da un unico punto di osservazione genera angoli ciechi: è necessario il punto di vista di tutti per migliorare il lavoro insieme.
Un esempio di team working aziendale
Nel concreto, il team working aziendale consiste in un un ciclo di incontri durante il quale esplorare le dinamiche di relazione e i conflitti in un contesto sicuro e protetto per poi coprogettare soluzioni da applicare nell’organizzazione – il più delle volte procedure e pratiche che il team adotta perché contribuisce a disegnare.
Le fasi di lavoro sono almeno 4:
- assessment e analisi per preparare il terreno
- incontro di vero e proprio team working per lavorare sui conflitti e le tensioni
- codesign di una soluzione prototipo
- sperimentazione
- raccolta e integrazione dei feedback
- supervisione nell’adozione delle soluzioni
Come ha spiegato Otto Scharmer, fondatore della Teoria U, un prototipo è una pista di atterraggio per il futuro perché consente di esplorare il futuro facendo, non solo analizzando. Per questo il team working aziendale funziona per facilitare il futuro emergente delle imprese e per innescare un ciclo di apprendimento continuo basato sul feedback.
Qui raccontiamo la nostra proposta per Team Epici!
Tre strumenti di team working
Il Triangolo del Cambiamento Organizzativo
Il Triangolo del Cambiamento Organizzativoè il framework proposto da TARA per l’assessment delle organizzazioni. L’obiettivo è capire quali sono le criticità emergenti. Riguardano la condivisione del proposito e degli obiettivi, le dinamiche di relazione e la cura del team, l’inefficacia dei processi?
Il Triangolo permette di progettare un percorso di team working aziendale su misura a partire dai punti di forza e di debolezza specifici del team. Perché nessuna impresa è uguale ad un’altra e quello che funziona in una sarà inutile se applicato altrove allo stesso modo.
Il gioco del gomitolo
Il gioco del gomitolo è semplice ma ha un grande impatto: mostra lo stile di leadership nel team e le dinamiche che si scatenano quando le persone sono sotto stress. In cerchio tutti e tutte si passano un gomitolo fino a formare una rete: la sfida è provare a infilare delle penne appese alla rete in altrettante bottiglie poste a terra. Non ci sono regole, solo una: raggiungere l’obiettivo in un tempo determinato senza aiutarsi con le mani ma solo tirando il filo. Spesso all’inizio domina la confusione che poi, però, lascia il posto a una specie di danza in cui c’è chi tira e chi lascia andare – proprio come accade quando lavoriamo insieme su un progetto. Capita molte volte che durante il gioco la leadership passi tra le persone e che la responsabilità e la fiducia fluiscano. Alla fine è come se il team avesse tra le mani la fotografia di quello che non si vede, delle relazioni e delle forze profonde che lo guidano.
L’IKIGAI
L’IKIGAI è un modello da applicare per capire cosa è importante davvero. Letteralmente significa “cosa conta nella vita”. Visivamente è molto semplice: quattro cerchi ed otto domande. Il senso del modello è quello però di fare qualcosa di difficile: aiutarci a capire chi veramente vogliamo essere, come vogliamo migliorare il mondo che ci circonda. Vale per i singoli, è estremamente potente se applicato ai gruppi.Permette di identificare il proposito di un’organizzazione e consente di disegnare, in maniera sinergica, una mappa che mostra come vivono l’organizzazione coloro che la abitano. Ci fa vedere, infine, quali potrebbero essere i passaggi utili per trasformare l’impresa in qualcosa che conta davvero nell’esistenza delle persone che ci lavorano.
Mini Guida per il team working aziendale
Gli strumenti del team working non sono solo tre, sono molti di più. La mini guida ne raccoglie una serie costruita nel workshop di design partecipativo Codesign the Future.
Una newsletter sul lavoro in team motivazione e collaborazione
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