Gestire i conflitti sul lavoro è possibile. E persino divertente, a patto di adottare pratiche e strumenti di team working. ReCommon, collettivo di giornlist3 e attivist3, l’ha fatto. Il team contattato TARA per aumentare il benessere interno, affrontare le tensioni e disegnare in modo collaborativo comportamenti e pratiche per gestire il conflitto.

Gestire i conflitti sul lavoro quando nascono

Spesso il conflitto sembra esplodere dal nulla e ci coglie impreparatǝ: ma se guardiamo bene il processo, troveremo sicuramente dei segnali che avevano annunciato lo scoppio. Un po’ come le eruzioni vulcaniche: sono sempre precedute da scosse sismiche. Sono i segnali deboli: riuscire a coglierli vuol dire imparare a gestire il conflitto nelle fasi emergenti. Con ReCommon abbiamo costruito un percorso a partire da qui: dall’analisi del processo di emersione delle tensioni abbiamo capito dove sono i punti critici, quali dinamiche profonde e nascoste determinano i conflitti sul lavoro .

Il team working per gestire il conflitto con efficacia – e leggerezza

Il primo passo in un percorso di esplorazione delle tensioni interne a un team è legato alla parte emotiva dei conflitti sul lavoro: quando prendiamo consapevolezza di cosa ci muove dentro, dei processi interiori, possiamo affrontare  le fasi successive. Le organizzazioni sono umane, non solo perché fatte di persone ma anche in grado di riprodurne i meccanismi profondi. Vuol dire che per lavorare sul lato numerico e razionale è necessario anche un focus sul quello emotivo, del come stiamo insieme e ci relazioniamo.

Questo è il compito del team working: permettere alle persone di connettersi, di esplorare le dinamiche di relazione con l’obiettivo di collaborare con significato e efficacia.  Le attività di team working sono spesso giocose, sempre partecipate e portano alla luce quello che solo accedendo al linguaggio verbale non riusciamo a comunicare. E che spesso è il motore invisibile dei conflitti sul lavoro.

Il Triangolo: l’analisi dello stato di salute del team

Il secondo passo del lavoro con ReCommon è stato di natura diagnostica: utilizzando il triangolo Scopi-Processi-Persone, il framework di TARA per leggere la trasformazione organizzativa, abbiamo analizzato i punti di forza e le criticità del sistema ReCommon. In particolare il lavoro si è focalizzato su queste ultime: nello specifico individuare cosa generava i conflitti e bloccava il fluire della comunicazione, ha permesso di affrontare questioni di governance e leadership. Sono i processi che ci ostacolano? La leadership è distribuita o qualcosa impedisce alle persone di esprimere la propria autorevolezza personale? Rispondere vuol dire sciogliere nodi e andare alla fonte per gestire i conflitti non solo come sintomi, ma alla radice.

Come gestire il conflitto nel lavoro online

Tutta la prima parte del percorso con ReCommon é stata gestita online: questo ha permesso al team di affrontare anche uno dei temi caldi, il lavoro a distanza. Anche da remoto, infatti, è possibile gestire il conflitto attraverso sessioni dedicate di team working con l’ausilio di programmi che consentono il lavoro in gruppi, in sottogruppi, la sperimentazione di pratiche di comunicazione alternative. Non dimentichiamolo! Il sistema sopravvive alla distanza, se sappiamo prendercene cura.

Scrittura collaborativa del manuale per gestire i conflitti sul lavoro

Il terzo e ultimo del processo è stato il codesign della guida per gestire i conflitti sul lavoro. Abbiamo progettato e realizzato insieme, in un processo di scrittura collaborativa, un vero e proprio manuale per la gestione interna del conflitto con piccole pratiche da mettere in atto quando serve, nel momento in cui avvertiamo i segnali deboli o quando siamo ormai nel fuoco del conflitto.

Per la scrittura del manuale, siamo partitiǝ dall’analisi dello stato attuale: cosa significa conflitto per noi? Quali sono i segnali che ci fanno capire che l’atmosfera sta cambiando? Quali gli spazi e i momenti in cui è più facile che il conflitto emerga? Da qui, anche attraverso pillole formative rispetto alla comunicazione non violenta e al feedback, il team ha scelto quali possono essere le pratiche da integrare nel team.

Ringraziamo i team che lavorano per gestire il conflitto

Siamo grate a ReCommon per il lavoro insieme e per la capacità di riconoscere fiducia a TARA ma anche a se stess3. Per gestire il conflitto è essenziale fidarsi. Dopo, si può fare tutto – a partire dal nostro progetto di team working che permette di gestire il conflitto.

Pillola di formazione per gestire i conflitti sul lavoro

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