Watson, abbiamo un problema: trattenere talenti in azienda. Si tratta infatti di una sfida centrale la cui nota dolente è economica. Ma come valorizzare il personale in modo creativo e strategico? Ecco una breve intervista sull’employee retention e sul perché è un tema di leadership.
Cosa cambiare per trattenere talenti?
Durante Codesign the Future, laboratorio collaborativo sulle sfide delle imprese, abbiamo disegnato piccole pratiche “quick win” – poco sforzo, buon impatto – per valorizzare il personale – qui, la guida.
La sfida è calda e ne abbiamo parlato con Melania Bigi che dall’osservatorio privilegiato di facilitatrice supporta le aziende a cambiare modello per il pieno potenziale di team e organizzazioni.
Come è la prospettiva da là? Le imprese come affrontano il tema caldo dell’employee retention?
MELANIA: “Credo che lo spreco economico sia l’elemento che fa svegliare e dire: wow, quanti soldi sto perdendo nel formare delle persone che dopo poco se ne vanno? Quindi quello credo che sia il campanello di allarme.
Per quanto un’azienda possa essere economicamente stabile, è un grande dispendio di energia, di risorse.
La consapevolezza è il
passaggio successivo per dire: ok, Watson, abbiamo un problema.
Da dove viene questo problema? Non è importante soltanto cosa posso fare: questo è un po’
un approccio goal oriented, trovare la soluzione migliore e
più veloce per risolvere il problema. Sì, certo, è quello che noi aiutiamo le imprese a fare. Ma conta anche la
consapevolezza: capire qual è il motivo per cui le persone se ne vanno.
Ed è un problema sistemico, cioè non è solo della singola impresa, è legato a una cultura più ampia.
Noi andiamo a lavorare sulla cultura dell’impresa. Ci chiediamo quanto l’impresa è disposta a cambiare per il proprio futuro, e quanto è disposta ad andare a mettere le mani in pasta nell’origine di questo ricambio spesso forsennato e forzato di personale”
La nota dolente: il costo del turnover
L’aspetto economico è la nota dolente, come tutti i dolori ci fa capire con chiarezza che qualcosa non va. Però prima ci sono dei sintomi, da non sottovalutare. Quali?
MELANIA: “È difficile generalizzare, non tutte le aziende hanno una cultura tossica o un malessere diffuso.
È importante chiederci: come sta l’organizzazione? Come è distribuito il potere? Come circolano le informazioni? Le persone si sentono libere di portare le proprie idee?
I dati di Confindustria secondo cui tra le motivazioni principali del turnover ci sono poca opportunità di crescita e clima tossico mostrano che spesso c’è un tema di potere.
Credo che ci sia un profondo cambiamento di approccio al lavoro. Le persone giovani cercano lavori di senso e cercano degli spazi che permettano di crescere e fiorire in primis come essere umano. Cercano dei luoghi di lavoro che abbiano un impatto ambientale, culturale, sociale, altrimenti arrivano, timbrano il cartellino, prendono il massimo che possano avere, che è un titolo da mettere nel curriculum vitae e lo stipendio, e se ne vanno.”

Employee retention: tema di leadership
Valorizzare le persone è anche un tema di leadership: come esercito la mia e come valorizzo quella altrui. Quale modello di leadership funziona per far fiorire le persone?
MELANIA: “Noi siamo state educate al fatto che se io ho più potere te ne hai meno, una logica di scarsità di potere. Potere come privilegi, potere come posizione gerarchica.
Credo che il cambio di paradigma che ci viene richiesto è proprio di vivere il potere in maniera diversa. Il potere non è un gioco a somma zero: più io posso essere in contatto con quello che è il mio personalissimo potere e più io come leader libererò le persone che mi stanno intorno.
Questo prevede che io leader non abbia paura del potere delle persone che mi stanno intorno, che non abbia paura che mi prendano il posto. Si tratta di passare da una cultura fortemente competitiva a una cultura fortemente cooperativa e questo ovviamente deve rispecchiarsi nelle pratiche, nei processi. Per questo noi di Tara siamo così fissati con la governance dinamica, la sociocrazia: un insieme congruente di strutture pratiche che permettono la fiducia, la collaborazione, che liberano il potere delle persone”
Piccole pratiche per aumentare la retention
Le abbiamo progettate con Melania a Codesign the Future e le trovi raccolte qui – GUIDA PER AUMENTARE LA RETENTION
Raccontaci di te: come va a turnover?
Scrivici se vuoi raccontarci la tua sfida in ambito retention. Siamo tutte orecchi, anima e cervello!