Mini guida per mettere sottosopra il solito modello di leadership skills leadership

Skills leadership competenze potere relazioni: dentro l’esperienza della leadership c’è un universo! Esplorarlo per potenziare le attitudini personali alla leadership è il nostro mestiere a partire da un primo passo: mettere sottosopra il solito modello. Per un motivo semplice: non funziona più molto bene – lo dicono le indagini che potrebbero essere riassunte così: le persone non scappano dalle aziende ma dalle cattive leadership.

Cominciamo a ribaltare il solito modo di fare impresa con piccole pratiche concrete. Le trovi raccolte nella Mini-Guida, frutto dell’incontro di Codesign the Future sul tema.

Indice dei contenuti

Cosa vuol dire leadership?

Per rispondere partiamo da una domanda più personale – calare i concetti nell’esperienza è sempre produttivo!
A cosa pensi quando pensi alla leadership? A una persona, a un modo di fare, a un ruolo, a un organigramma: la leadership è tutto questo ed è anche molto di più.
In ottica sistemica

La leadership è una cultura

La leadership esprime e incarna i valori profondi di un contesto: della società, di una organizzazione, di un gruppo. In questo senso la leadership aziendale è specchio delle dinamiche nascoste di una impresa.

La leadership è codificata nei processi

Riguarda le organizzazioni a più livelli e prende forma nei processi che servono ad organizzare la collaborazione. La leadership quindi si vede anche nel “come” facciamo le cose.

La leadership riguarda le persone e le loro intenzioni

La leadership è personale come insieme di attitudini, poteri (capacità di…), intenzioni delle persone. Chiedersi da dove nasce la leadership, da quale luogo interiore, è fondamentale per agirla con significato e consapevolezza – vuol dire che sì, c’è un lavoro personale da fare anche se non siamo CEO o ai vertici.

La leadership non è statica: evolve!

In chiave sistemica – ovvero guardando la leadership da più prospettive, culturale, organizzativa, personale – la leadership ha una caratteristica fondamentale: è dinamica! Ovvero evolve.
Significa che possiamo progettare la leadership, immaginare una direzione verso cui orientarla. Non solo possiamo farlo, in un certo senso dobbiamo se vogliamo prenderci la responsabilità di rendere le persone più felici al lavoro, le organizzazioni più adattive e se vogliamo abitare il mondo con consapevolezza.

La leadership quindi è un gran potere che abbiamo individualmente e collettivamente. Non sempre però ne facciamo un uso costruttivo. Spesso infatti le persone fanno cattiva esperienza della leadership al lavoro. Perché? È ancora diffuso un modello diventato ormai disfunzionale. Il solito.

skills leadership sistemica

La cattiva leadership è una polarità

La “solita vecchia leadership” è una polarità: ovvero assume la forma di due poli opposti.

Una leadership iper-presente, che controlla

Descritta dalle persone come “mostro a più teste” tende ad occupare ogni spazio possibile attraverso il controllo, la paura, la negazione del dissenso. Il risultato? L’inerzia del sistema e il suo blocco.

Una leadership iper-assente, che genera caos

Tipica di tante organizzazioni è la leadership che c’è ma non si dichiara. Nascosta sotto il manto del “siamo tutti uguali” agisce senza prendersi la responsabilità fino in fondo e abdica al proprio ruolo di dare una direzione. Il risultato? L’inerzia del sistema e il suo blocco.

skills leadership demogorgone e acqua lete

La leadership che funziona è come una stella

Ha un centro – l’intenzione – e si irradia in 5 poli di skills leadership, di competenze necessarie a dare una direzione all’organizzazione e a mettendosi in relazione costruttiva con le altre persone e le altre parti del sistema.

leadership come una stella

Allenare le skills di leadership con piccole pratiche

Ne esistono molte, con le persone che hanno partecipato a Codesign the Future ne abbiamo disegnate 5. Eccone una!

La supervisione personale

Chi ha un ruolo di leadership ha la responsabilità dell’impatto delle proprie emozioni e delle proprie azioni sulle altre persone. Averne consapevolezza è fondamentale per evitare di creare sistemi reattivi e per costruire spazi sicuri in cui potersi esprimere con creatività – è questa una caratteristica base delle organizzazioni più produttive.
In questa ottica la supervisione è un compito delle e dei leader: si tratta di organizzare dei momenti di introspezione con una persona esperta per riuscire a guardarsi da fuori, allenare la propria meta-posizione per notare le sfide emotive e relazionali che affrontiamo – e che è del tutto naturale esistano!
La supervisione può essere individuale, per aumentare la centratura, la capacità di essere qui ed ora, oppure di gruppo per far emergere le dinamiche di relazione.

Se una sola pratica non ti basta, scarica la mini-guida!

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La mini-guida è pubblicata con licenza Creative Commons 4.0 ed è frutto delle esperienze, competenze e idee di chi ha partecipato al workshop Codesign the Future – ne facciamo uno ogni due mesi per far incontrare organizzazioni e persone sui temi più urgenti del fare impresa.

Buona scoperta!