In un’epoca di cambiamenti accelerati, un’organizzazione non può limitarsi a reagire alle sfide del presente. Deve diventare anticipante, capace di integrare nella strategia aziendale uno sguardo sul futuro per trasformare l’incertezza in opportunità. Costruire una cultura organizzativa orientata al futuro non è più un optional: è la variabile che può fare la differenza tra chi insegue e chi innova fuori dai soliti schemi di business.
Da una cultura organizzativa fondata sul passato agli Studi di Futuro
Quante volte abbiamo preso una decisione perché “abbiamo sempre fatto così”? Quanti progetti non hanno funzionato perché abbiamo attivato il pilota automatico?
La cultura organizzativa si fonda spesso su quello che abbiamo imparato dal passato: è fisiologico.
In uno scenario in rapido mutamento se vecchi schemi e scorciatoie di pensiero prevalgono sulla capacità di notare il cambiamento, la strategia aziendale diventa presto obsoleta e le decisioni che prendiamo possono risultare fallimentari.
Gli Studi di Futuro (Futures Studies) possono diventare la chiave per far evolvere la cultura organizzativa e consentire la diffusione di un pensiero innovativo a ogni livello dell’organizzazione. Se integriamo il futuro nella visione strategica non solo i vertici ma tutta l’azienda sarà più capace di soluzioni innovative.
Studi di Futuro per aziende che anticipano i cambiamenti
Con l’etichetta Studi di Futuro descriviamo un campo di ricerca multidisciplinare il cui obiettivo è anticipare i grandi cambiamenti sociali, tecnologici, culturali e prevederne gli sviluppi attraverso la costruzione di scenari. Oltre alla previsione classica, basata su dati quantitativi, gli Studi di Futuro si fondano anche sulla previsione strategica che usa metodi qualitativi di tipo creativo.
Gli Studi di Futuro hanno una portata strategica per le organizzazioni: possono fare la differenza tra un’azienda che costruisce strategie guardando al passato e una che si proietta avanti per restare sul mercato anche domani.
Gli Studi di Futuro, infatti, attraverso un approccio che combina analisi, creatività e pensiero critico aiutano a progettare scenari desiderabili e a prepararsi a quelli più rischiosi. Se costruiamo delle mappe di scenari futuri possibili possiamo già oggi adottare comportamenti per guidare attivamente il cambiamento desiderato e affrontare in modo meno improvvisato quello temuto.
Alla tradizionale pianificazione lineare gli Studi di Futuro uniscono quella creativa, immersiva e esplorativa – la previsione strategica. In questo modo consentono di individuare futuri possibili e preferibili.
In sostanza: aumentano le chance di avere successo e di anticipare le evoluzioni del mercato.
Come sottolinea l’Italian Institute for the Future, il futuro non è un destino inevitabile ma un spazio di possibilità. Per un’azienda significa non scommettere più su una possibilità soltanto, ma aumentare la capacità di prosperare in contesti futuri alternativi.

Il vantaggio competitivo di una cultura organizzativa fondata sul futuro
Rispetto alla pianificazione tradizionale, che vede in quello che già conosciamo (il passato) la fonte della strategia, gli Studi di Futuro si basano sulla capacità di identificare segnali deboli di potenziali trend o grandi cambiamenti – si tratta di informazioni frammentarie, precoci che preannunciano minacce o opportunità di mercato.
Sviluppare questa capacità è quello che separa le aziende leader da quelle follower che non sperimentano.
Un esempio? All’inizio del 2020, prima che l’OMS dichiarasse la pandemia, aziende farmaceutiche sudcoreane hanno incrementarono la produzione di mascherine in risposta al segnale debole dell’aumento delle richieste in una certa zona nella Cina continentale.
Ricercare i segnali deboli quindi genera un vantaggio competitivo che consiste nell’identificare nicchie di mercato emergenti, ridurre rischi operativi (ad esempio nella catena di fornitura esposta a rischi geopolitici), anticipare cambiamenti normativi.
Un caso studio: Shell e la cultura aziendale fondata sul futuro
La storia di Shell è un esempio classico di vantaggio competitivo fondato sugli Studi di Futuro. Durante la crisi petrolifera del 1973, gli scenari “Turbulent Markets” avevano già previsto shock geopolitici, permettendo all’azienda di diversificare gli investimenti in gas naturale e energie rinnovabili.
Costruiamo insieme una cultura organizzativa fondata sul futuro
Il primo passo per integrare il futuro nella strategia aziendale è sperimentare con un team dedicato a un progetto specifico e innovativo. In questo modo si allena la capacità delle persone di pensare in chiave anticipante senza impattare da subito sulle strategie aziendali fondamentali.
Possiamo farlo insieme! (guarda qui!)
- Co-costruiamo una mappa delle sfide aziendali attive e identifichiamo quelle prioritarie e/o su cui sperimentare
- Facciamo esercizi di visioning collettivo
- Facilitiamo workshop creativi di codesign per co-costruire e condividere strategie
Un primo passo per cmabiare la cultura organizzativa
È quello che possiamo fare insieme se ci scrivi!
Ps: sì, va bene anche se chiamo Federica 3287373391