Storie dagli incontri di Codesign the Future
Cosa accade quando un gruppo di persone motivate, dirigenti di imprese, si riuniscono intorno a un tema significativo, in un ambiente facilitato?
Accade CODESIGN THE FUTURE!
Mi sento felice e orgogliosa di questo primo evento che abbiamo studiato e curato negli ultimi mesi: è per me l’ulteriore riprova che, se costruiamo team resilienti, basati sulla fiducia e la voglia di mettersi in gioco, anche nei momenti piú complessi possono emergere idee brillanti e rivoluzionarie. Il contesto esterno ci sta spingendo a rivedere, tra le altre cose, il nostro modo di lavorare, come facilitatrici: ci sta spingendo ad andare all’essenza di quella che è la nostra mission, il nostro apporto nel mondo.
È possibile costruire comunitá, a distanza? Far emergere il valore di un gruppo, stando dietro ad uno schermo? Questa è la nostra sfida adesso: accedere a informazioni importanti e creare spazi di condivisione, anche online.
Non è semplice, ma neanche impossibile. Questi gli ingredienti che hanno reso significativo, ai nostri occhi e ascoltando i feedback di chi ha partecipato, il primo evento.
La cura è stata essenziale: la preparazione minuziosa, i contatti diretti e personali, la ricerca delle domande piú giuste, l’uso di strumenti appropriati. Ci siamo messi piú e piú volte nei panni di chi avrebbe partecipato, immaginando le sfide tecnologiche quanto la difficoltá a collaborare con persone sconosciute.
Tutto è stato possibile grazie all’intero team di TARA: ognuno ha fatto un pezzetto, cosí come abbiamo chiesto un pezzetto di sé a chi ha partecipato. Lo chiamiamo ‘modellare il campo’: cerchiamo di avere tra noi del team la stessa cura che mettiamo nel lavorare con le organizzazioni. In una specie di legge della corrispondenza, tanto fuori quanto dentro, e viceversa.
La diversitá del gruppo, sia di chi ha partecipato che di chi ha organizzato: la pluralitá di esperienze e punti di vista ha fatto sí che siano emersi contenuti interessanti, non scontati. È l’ascolto di ció che non conosciamo che ci arricchisce, e che ci sfida allo stesso tempo!
Uno dei nostri principi guida nella facilitazione è la Deep Democracy, Democrazia Profonda, la convinzione che per avere una trasformazione davvero sostenibile, sia necessario l’ascolto di tutte le voci, anche quelle fuori dal coro, piú diverse o scomode. Uno spazio maieutico: usiamo spesso questa parola, che Socrate associava a chi fa la levatrice di idee e nuove consapevolezze. È nostra credenza, e attitudine, non sapere cosa sia meglio per le imprese con cui dialoghiamo: attraverso il Codesign creiamo spazi sicuri dove le persone possano rispondere a domande significative.
Poca teoria e molta pratica: i partecipanti si sono stupiti di come tre ore possono volare, anche dietro ad uno schermo, se coinvolti con il giusto ritmo!
Questo periodo storico ci sta insegnando a stare sempre piú comodi nell’incertezza: non sappiamo cosa emergerá lungo il percorso che facciamo insieme. Curiositá e fiducia sono necessarie per l’esplorazione.
Cosa abbiamo fatto, dunque?
È stato come un piccolo viaggio. Chi ci conosce sa che siamo appassionate di ‘processi’: per noi il come arriviamo all’obiettivo è tanto importante quanto il raggiungimento dell’obiettivo stesso. Attraverso una serie di spazi, di riflessione personale, a coppie e in plenaria, i partecipanti hanno risposto ad una serie di domande sulla felicitá al lavoro, per far emergere tanto i limiti e le credenze culturali, quanto azioni pratiche da fare a partire da domani per aumentare la chimica positiva nei propri ambienti lavorativi.
Un particolare ringraziamento va a 2Bhappy Agency: l’idea di Codesign the Future è nata all’interno di un percorso, per diventare Genio+, che ho intrapreso a inizio anno e che si concluderá proprio con questo evento come prototipo.
Veruska Gennari, Daniela di Ciaccio e Melissa Parrinello sono state esempio di imprenditrici illuminate, che hanno scelto di mettere a servizio di un proposito nobile il loro impegno: il principio +NOI -IO è uno dei pilastri della Scienza della Felicitá, quello che ha ispirato Codesign The Future.
E adesso tutta dritta e aperto il cammino davanti a noi, con una sola certezza: di volerlo condividere con piú persone possibile. Il prossimo evento, il 18 novembre, avrá come tema il potere, forse il piú vicino al mio cuore di change maker.
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Melania Bigi
Cofounder e Facilitatrice di TARA