Siamo vittime di una grande stanchezza, vogliamo cambiare spesso lavoro e non sentiamo abbastanza riconosciuto il nostro valore in ufficio. Ma niente panico: abbiamo una fonte di ispirazione per cambiare. Le foreste!
La riflessione è frutto della nostra ricerca di contenuti interessanti dalla Rete. Ogni venerdì li pubblichiamo per la serie OltreTARA, qui sotto.
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Li pubblicheremo insieme alle altre storie interessanti.
La società della stanchezza.
“L’eccessivo aumento delle prestazioni porta a un infarto dell’anima”, ha scritto il filosofo Byung-Chul Han. Nel mondo contemporaneo sembriamo sempre senza energie e senza il tempo per riuscire a recuperarle. Ecco una delle conseguenze della società della performance con un impatto profondo sulla vita di ogni persona. Ne scrivono Maura Gancitano e Andrea Colamedici a partire da una domanda: a che velocità stiamo correndo? Eccessiva: viviamo in affanno, con il rischio di dimenticarci di nutrire la nostra anima.
Job hopping: perché saltiamo da un lavoro all’altro?
9 lavoratori su 10 si rifiutano di rimanere nello stesso posto di lavoro per più di 5 anni. 1 su 3 cambia lavoro dopo 2 anni. I dati descrivono il fenomeno del job hopping, la tendenza di cambiare lavoro più volte e in poco tempo, diffuso tra le generazioni più giovani. A determinarlo non c’è solo la crescente instabilità economica ma anche il fatto di sentirsi poco valorizzati.
Su Will Media un approfondimento.
Le foreste come fonte di ispirazione per i team.
Le foreste possono essere di grande ispirazione per noi, le nostre vite, il modo in cui lavoriamo insieme. Ci insegnano a pensare in maniera armonica, a collaborare e interagire. Noi ne siamo certe (guardare la home page per credere!) ma lo spiega anche Angelo Vaira, zooantropologo nella rubrica del Corriere della Sera.